Studio sull’esposizione professionale ai fattori di rischio oncologici in Europa
- Luglio 14, 2025
- Posted by: S. A.
- Categoria: News
In Europa, il cancro professionale rappresenta una delle principali sfide di salute sul lavoro, con impatti significativi sulla vita dei lavoratori e sui sistemi sanitari. Per affrontare efficacemente questo problema, è fondamentale disporre di dati affidabili e aggiornati sull’esposizione dei lavoratori ai fattori di rischio correlati al cancro. In questo contesto, l’EU-OSHA (Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro) ha avviato un’importante indagine volta a raccogliere e analizzare tali informazioni.
L’obiettivo principale dell’indagine è identificare con precisione i fattori di rischio più rilevanti e responsabili della maggior parte delle esposizioni professionali, offrendo una panoramica dettagliata che possa supportare le politiche preventive, le attività di sensibilizzazione e le strategie di riduzione del rischio. Questa iniziativa si inserisce in un momento cruciale, poiché mira a colmare le lacune di conoscenza evidenziate nelle revisioni delle normative europee sulle sostanze cancerogene, mutagene e reprotoxiche.
I preparativi sono iniziati nel 2020 e, nel corso degli anni, l’indagine è stata sviluppata e testata su un campione casuale di migliaia di lavoratori provenienti da diversi Stati membri dell’UE.
Utilizzando questionari dettagliati, sono stati raccolti dati riguardanti le mansioni svolte durante l’ultima settimana lavorativa e le misure di prevenzione adottate. Su queste informazioni, è stato applicato un sistema denominato OccIDEAS (Occupational Integrated Database Exposure Assessment System), che sfrutta banche dati integrate per calcolare la probabilità di esposizione a diversi fattori di rischio di cancro, tra cui sostanze chimiche e agenti generati da processi lavorativi.
Grazie ai risultati ottenuti, l’Agenzia potrà fornire dati più accurati, utili per la definizione di politiche efficaci. L’indagine rappresenta un passo importante nella protezione dei lavoratori, contribuendo a ridurre l’incidenza di cancro professionale attraverso interventi preventivi basati su evidenze concrete. In definitiva, questa iniziativa rafforza l’impegno dell’Europa nella tutela della salute sul lavoro, puntando a un ambiente lavorativo più sicuro e salubre per tutti.