Il Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs. 81/08 fornisce precise indicazioni su quali requisiti debba possedere un ambiente di lavoro sano e sicuro (art. 63, 64,65 e 66), attribuendo la responsabilità al datore di lavoro a cui spetta l’obbligo di garantirne la conformità alle leggi.

Vediamo nello specifico alcune caratteristiche fondamentali: i luoghi di lavoro devono essere concepiti tenendo conto delle esigenze dei lavoratori e della presenza di disabili per i quali è necessario predisporre strutture adeguate e uscite di emergenza facilmente accessibili.

Per quanto riguarda gli impianti e i dispositivi di lavoro, questi devono essere sottoposti a regolare pulitura per garantire condizioni igieniche adeguate, oltre a ricevere periodica manutenzione per accertarne il funzionamento. Nel caso in cui mostrino difetti che possano mettere a rischio la salute dei lavoratori, devono essere sostituiti.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il divieto a destinare al lavoro locali sotterranei, pena l’arresto da tre a sei mesi o ammenda per il datore di lavoro/dirigente responsabile. Sono ammesse deroghe solo in caso di particolari esigenze purché si provveda a rendere idoneo l’ambiente.

Inoltre, è vietato consentire l’accesso dei lavoratori in luoghi insalubri come pozzi, fogne, gallerie, condutture e caldaie, dove potrebbero esserci gas nocivi che possano ledere l’incolumità dei lavoratori. Anche in questi casi, la violazione dei suddetti obblighi è punita con arresto o ammenda del responsabile.

Infine, un altro importante obbligo in materia di sicurezza sul lavoro è il divieto di accesso ai lavoratori non autorizzati all’interno di luoghi pericolosi. Questi devono essere separati attraverso barriere e porte chiuse e vanno segnalati con cartelli espliciti e ben visibili.