Indagini strutturali su mezzi di sollevamento per la sicurezza e la durata delle attrezzature
- Maggio 6, 2025
- Posted by: S. A.
- Categoria: Corsi

Le indagini strutturali rappresentano un elemento fondamentale per assicurare la sicurezza e l’efficienza delle attrezzature di sollevamento, strumenti essenziali in molteplici settori industriali e civili. Con il termine “indagine strutturale” si intende un esame approfondito condotto da tecnici esperti, finalizzato a individuare usure, anomalie e fenomeni di affaticamento che possono compromettere la stabilità e la sicurezza delle attrezzature durante il loro ciclo di vita operativo.
Le attrezzature di sollevamento, progettate per resistere a un numero massimo di cicli di carico, sono soggette a usura nel tempo. Superato un certo limite, possono insorgere fenomeni di fatica strutturale che, se non individuati e trattati tempestivamente, aumentano il rischio di incidenti sul lavoro. Per questo motivo, le verifiche periodiche e le indagini strutturali sono obbligatorie e fondamentali per la prevenzione.
Tra le principali attrezzature soggette a indagine supplementare si annoverano autogru, scale aeree a inclinazione variabile, gru su autocarro, a torre, a bandiera e a cavalletto, sollevatori telescopici, piattaforme elevabili aeree, ponti mobili sviluppabili, carrelli semoventi a braccio telescopico, ponteggi motorizzati sospesi, macchine agricole raccogli frutta, apparecchi fissi e mobili di sollevamento, ascensori montacarichi da cantiere e auto sollevanti su colonna.
L’obbligo di eseguire un’indagine supplementare si è rafforzato con il DM 11 aprile 2011, che ha reso questa procedura obbligatoria per gli apparecchi di sollevamento con età superiore a 20 anni. Lo scopo è garantire che l’attrezzatura possa continuare a operare in condizioni di sicurezza, determinando i cicli di vita residua e identificando eventuali difetti o anomalie. Questa verifica viene eseguita a partire dal 21° anno di vita dell’attrezzatura e ha come obiettivi principali: rintracciare difetti, valutare lo stato strutturale e stabilire la durata residua.
In casi di eventi eccezionali come riparazioni, incidenti, fenomeni naturali o periodi di inattività prolungata, si rende invece necessaria un’indagine straordinaria. Questa assicurare che le condizioni di sicurezza siano mantenute nel tempo, intervenendo prontamente per eventuali interventi correttivi.
La procedura di verifica comprende vari passaggi:
- Esame della documentazione tecnica (libretti ENPI/ISPESL/INAIL, istruzioni d’uso e manutenzione);
- Analisi del registro di controllo e interventi di manutenzione;
- Esami visivi sulla struttura per individuare danni da fatica, usura o corrosione;
- Controlli non distruttivi condotti da tecnici di II livello secondo la norma UNI EN 473, per analizzare lo stato di carpenteria, saldature e collegamenti;
- Valutazione storico-statistica dei cicli di sollevamento effettuati;
- Redazione di una perizia tecnica che valuta lo stato dell’attrezzatura, calcola la vita residua secondo la norma UNI 9927-1:1997 e indica eventuali non conformità e interventi necessari.
Le indagini strutturali si configurano come un’efficace misura di prevenzione e tutela, fondamentale per garantire che i mezzi di sollevamento possano continuare a operare in modo sicuro e affidabile, rispettando le normative e tutelando la sicurezza dei lavoratori e delle infrastrutture.