Settore socio-sanitario: I rischi psicosociali derivanti dalla digitalizzazione
- Giugno 18, 2024
- Posted by: S. A.
- Categoria: News
L’avvento della digitalizzazione ha cambiato il settore socio-sanitario attraverso l’uso di tecnologie informatiche che hanno un impatto sui lavoratori, causando la nascita di nuovi rischi psicosociali.
Naturalmente, l’utilizzo di nuovi sistemi digitali comporta dei vantaggi, come il miglioramento dell’assistenza sanitaria e una riduzione del carico di lavoro per gli operatori del settore.
Tuttavia sono molti gli aspetti insidiosi di questo fenomeno, per esempio la richiesta di nuove competenze mediante aggiornamenti continui o la riduzione del controllo sul proprio lavoro. Anche la mancanza di fiducia nella tecnologia può generare senso di vulnerabilità, dovuto al timore di perdere il proprio lavoro perché sostituiti da personale più preparato in materia; e ancora lo stress provocato dall’intensificazione dei ritmi di lavoro dettati dalla tecnologia.
Inoltre, bisogna tenere in considerazione il un nuovo modello lavorativo del telelavoro affermatosi durante la pandemia, che ha portato nuovi rischi per gli operatori sanitari e sociali. Nello specifico, si parla di pericoli connessi alla mancanza di interazioni sociali con i colleghi, difficoltà di comunicazione con i pazienti e isolamento professionale. La versione ibrida che combina telelavoro e lavoro in presenza rimarrà, per alcuni professionisti, una modalità lavorativa nel settore dell’assistenza sanitaria. Per questo motivo, i rischi legati al telelavoro dovrebbero essere inclusi nei piani di prevenzione.
In conclusione, dato che i rischi psicosociali derivanti dalla digitalizzazione rappresentano un pericolo concreto per gli operatori del settore sanitario e sociale, devono essere considerati a livello organizzativo, ascoltando le esigenze e le problematiche dei lavoratori.