Il Garante della Privacy si è espresso in merito alla condivisione dei dati sui minori all’interno delle chat scolastiche.

Spesso, infatti, all’interno di queste chat o in internet vengono condivise, con troppa leggerezza, foto e informazioni riguardanti i figli, con gravi rischi per la loro sicurezza. Molte volte i genitori non sono consapevoli del fatto che una volta condiviso, il materiale sensibile non è più sotto controllo.

Proprio per evitare di incorrere in situazioni dannose, il Garante per la Protezione dei dati personali ha stabilito che per la condivisione di materiale sui social o internet è necessario il consenso dei genitori degli altri minori che appaiono nelle foto.

Non solo, anche i dati riguardanti la salute dei piccoli e altre informazioni sensibili non dovranno essere divulgate.

L’epoca in cui viviamo, caratterizzata da un utilizzo smodato dei dispositivi digitali, necessita di una conoscenza approfondita degli strumenti a disposizione e di un approccio giudizioso.

In ambito scolastico, i minori vengono già tutelati, in quanto soggetti vulnerabili sia dalla legge italiana sulla privacy sia dal regolamento europeo.  Per questo ciò che viene diffuso in chat e, in generale, in rete va fatto in modo consapevole, e pertanto deve essere riconosciuto il diritto di opporsi.